====== Appendice alla carta etica: ulteriori approfondimenti ====== ===== Ulteriori approfondimenti sui promotori ===== La carta etica è promossa dal gruppo di lavoro beFair che vuole sostenere i territori con metodi e tecnologie per una societa sostenibile. Il gruppo di lavoro è stato proposto inizialmente da Luca Ferroni. Altre cose si potranno dire sul gruppo di lavoro beFair in questa parte, ma ora per semplici ragioni di tempo si lascia la versione precedente di questo approfondimento che metteva in luce il percorso fatto da Luca Ferroni negli anni, percorso che grazie a tutti, si è evoluto nella concretizzazione di questa proposta che oggi stiamo vivendo. Il presente documento è nato come carta etica di Luca Ferroni, classe 1980. Laureato in Informatica all'Università di Bologna nel 2004, cui aggiunge il diploma di Master in Scienze e Tecnologie del Software Libero nel 2009. Le associazioni di software libero cui ha preso parte con ruolo attivo sono: **PDP Free Software User Group** - Fabriano dal 2003; **Italian Linux Society** (ILS) - nazionale dal 2007; **FLOSS Marche** - Marche dal 2008; **Associazione Italiana per il Software Libero** (AsSoLi) - nazionale dal luglio 2009. Nella ricerca di soggetti interessati alla proposta JAGOM((una fucina di progetti che ha l'obiettivo di semplificare l'attività di chi realizza piccoli e grandi progetti di qualunque genere)), entra in contatto con l'associazione **Rete di Economia Etica e Solidale delle Marche** (REES Marche). Da quel momento ha potuto frequentare le riunioni del consiglio direttivo svoltesi sempre in modalità aperta. Grazie al modo di operare dell'associazione ha potuto apprendere metodi e contenuti applicati ad aree strategiche ben definite in un documento programmatico. Nel 2010 è coordinatore del progetto **Dossier Scuola** per il Software Libero nell'istruzione. Nel 2011 coordina la realizzazione della piattaforma **Gasista Felice**: un programma web nato per facilitare l'acquisto collettivo da parte Gruppi di Acquisto Solidale (GAS) da produttori che rispondono a determinati criteri sostenibili (biologico, km0, ...) nel **Distretto di Economia Solidale** della provincia di Macerata. Nel 2012 coordina la realizzazione della 6a conferenza italiana per il software libero ad Ancona presso l'Università Politecnica delle Marche. * {{ilprogetto:ecv-20121213_lucaferroni_pubblico.pdf?linkonly}}: il mio cv è lo strumento riconosciuto formale per raccontare in modo semplificato la propria vita; * http://www.lucaferroni.it: il mio sito è lo strumento riconosciuto informale per fare la stessa cosa. ===== Ulteriori approfondimenti sul contesto ===== Di seguito una immagine che racconta il presente. Siamo in un film di fantascienza, la saga RISVEGLI LOCALI, in cui gli attori siamo noi stessi, nella nostra vita di tutti i giorni: Ogni giorno, in questo presente... RISVEGLI LOCALI Episodio 41 - UNA NUOVA SPERANZA È un tempo di grande crisi: economica, sociale, valoriale Il modello di sviluppo e crescita infinita, continua ad espandersi sempre di più, incurante dei territori, dei criteri e delle regole. I territori e le loro popolazioni, provati da anni di dure fatiche e assuefatti alla mancanza di prospettive, subiscono il peso di tali scelte indiscriminate. Tutti sembrano impegnati nella ricerca di crediti stellari, e accettano numerose forme di sfruttamento, dimenticando che il lavoro e i crediti stellari sono strumenti inventati dall'uomo per il ben vivere dei territori e loro popolazioni. Quelli che non si arrendono all'imperante depressione cosmica, si inventano ogni giorno nuove vie, nuovi spazi, nuove soluzioni. Questi inventori appartengono ad un popolo che appartiene a tutti i territori, e sa che un altro modello di sviluppo è possibile. Non solo per i numerosi casi di successo, ma perché comprendono che il software è conoscenza, la rete Internet un sistema che non va in crisi mai, e le reti di collaborazione solidale una via concreta per lo sviluppo. Il generale Ferroni, interprete delle reti del software libero e dell'economia solidale, con un gruppetto di ribelli sta invitando Fabriano a combattere il nemico con le armi della solidarietà, di Internet, e del Software Libero... ===== Ulteriori approfondimenti sulle motivazioni ===== Riguardo alle motivazioni, testo e musica più attinenti che ho trovato sono quelli di Carlo Pentimalli e della sua //Ninna Nanna//: dormi dormi che adesso spegneremo il mondo e piano piano prendi sonno e ti addormenterai dormi dormi non ci sono ragni nel cassetto non ci sono mostri sotto il letto fantasmi nell’oscurità dormi dormi che anche il sole adesso si è nascosto andrà a illuminare un altro posto lontanissimo da qui dove gli uomini ora sono svegli e stanno già inventando tanti imbrogli per salvare i nostri investimenti per costruire bombe intelligenti per esportare la democrazia per portare un po’ di pulizia e lasciarti un mondo piu’ sicuro stanno costruendo un nuovo muro non si vedrà più povertà stai tranquillo chiuderò la porta ed il cancello nessun lupo verrà sul più bello nessun ladro passerà dormi e sogna e mentre sogni vola sopra i mari sopra i paradisi tropicali che un bel giorno esplorerai con lo zaino in spalla un bel giorno farai tanti viaggi girerai gli alberghi ed i villaggi così non ti accorgerai di chi lotta per un po’ di pane delle donne in fila alle fontane dei jipponi di rappresentanza dei professionisti in emergenza dei profeti dell'intolleranza dei centri temporanei di accoglienza delle mine contro la speranza di chi fa commercio dell’infanzia di un bambino con il mitra in braccio che non ha mai avuto un suo pupazzo e nessuno ci sarà che gli canterà una ninna nanna sulle marce contro le ingiustizie sulle madri senza più notizie sulle tante impunità sui manganelli usati sulla folla su popolazioni senza terra sugli slogan della nuova guerra infinita libertà sugli oppressi che non hanno voce sui paesi che non hanno pace sulla realtà che la tv non dice sulle verità che il mondo tace sulle mafie e sopra i loro ostaggi sulle stragi e i loro depistaggi sui cassetti pieni di segreti sui sottosuoli pieni di rifiuti sulle morti per le costruzioni sopra i disperati nei gommoni sui milioni che non hanno un tetto sulle baraccopoli in affitto sopra le torture familiari sui bambini usati come schiavi per i giochi che userai dormi dormi domani poi raccoglieremo i cocci dei sogni che si sono rotti e non ci penseremo più e ricomincerà la ninna nanna ===== Ulteriori approfondimenti sulla strategia delle reti ===== A seguire alcuni aspetti di riferimento che possono dare un'idea del territorio che possiamo dipingere se daremo applicazione alla strategia delle reti: * nessuno comanda sugli altri: prevale la leadership all'etichetta. Con ciò si intende la verifica dei risultati sui fatti, sull'attineanza ai criteri, sui risultati nell'interesse collettivo, evitando le "poltrone"; * le condivisioni sono proposte e accettate da tutti i partecipanti al percorso; * le regole sono fatte per i partecipanti al percorso collettivo e non ci possono essere regole o criteri immutabili, se contrarie allo stesso interesse collettivo. * ognuno è valutabile dalla rete: la legge condivisa vale per tutti (v. comitato etico in //tre principi e un impegno//), ma, come detto prima, considerare che la legge è fatta per gli uomini e non il contrario; * ogni posizione lavorativa dovrebbe essere rivestita da 2 persone (una rete) che operano all'unisono e compensano le loro attività pratiche alle attività di allineamento (questo non è obiettivo primario per ora, ma sarebbe un buon salto di qualità lavorativa); ===== Considerazioni da hacker ===== Questo documento è scritto da un //hacker//. A scanso di quanto erroneamente e diffusamente noto, un hacker è una persona che si impegna nell'affrontare sfide intellettuali per aggirare o superare creativamente le limitazioni che gli vengono imposte, non limitatamente ai suoi ambiti d'interesse, ma in tutti gli aspetti della sua vita (fonte: [[http://it.wikipedia.org/wiki/Hacker| Wikipedia italiana, definizione di hacker]]). ==== Un hacker non è necessariamente un informatico ==== Un hacker non è necessariamente un informatico. Oggi ci sono molti //hackers// nel campo economico dato che il sistema attuale non risponde alle esigenze di una società equa e sostenible. Per questo è nato il movimento dell'economia solidale - hackers che trovano nuove strade nell'economia per una nuova società. Il campo artistico è pieno di //hackers//. Tutte quelle persone che trovano modo di esprimersi in modo non convenzionale nel rispetto di se stesse e degli altri. Tutte le persone che si inventano soluzioni fino a reinventandosi esse stesse ogni giorno. ==== Un hacker conosce accuratamente il sistema per sapere come "romperlo" ==== Un hacker **conosce in modo molto accurato il sistema** in cui si verifica un problema, in modo da capire qual è il **passo creativo concreto che trasgredisce rispetto al preesistente((non c'entra se in modo legale o illegale)) portando alla soluzione**. ==== Un hacker bilancia creatività e pragmaticità ==== Un hacker vive in un costante **bilanciamento tra creatività e pragmaticità, tra pensiero ed azione**. Egli pensa alla direzione da intraprendere, ma un hacker si incammina attraverso piccoli passi risolutivi concreti. Nel lessico hacker ogni soluzione è chiamata //hack//. Il senso comune di questo termine è: una soluzione originale, veloce, che raggiunge il risultato, anche se in modo imperfetto (fonte: [[http://www.catb.org/jargon/html/H/hack.html|Jargon File - voce hack]]). ==== Un hacker affronta sempre la vita con gioia ==== Un hacker privilegia l'essere, e non l'avere. Sempre. Grazie Erich Fromm per aver scritto //Avere o essere//.