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Fabriano città del Software Libero [BETA]

spostato da http://pdp.linux.it/wiki/index.php/Software_libero_nel_comune_di_fabriano

SI FA PRESENTE CHE QUANTO SCRITTO DI SEGUITO NON è STATO ACCETTATO IN ALCUN MODO DAL COMUNE, È SOLO UNA PROPOSTA IN ELABORAZIONE IN MODO COLLABORATIVO

È possibile ottenere ragguagli ed effettuare domande a tale proposta:

  • in presenza: da martedì 23 a venerdì 26 ottobre dalle ore 21:30 al Centro di Aggregazione Giovanile “fuori le mura”
  • online: tramite lo strumento di supporto beFair cui è possibile registrarsi liberamente su http://www.befair.it/supporto/. Se la domanda riguarda la proposta “Fabriano città del Software Libero” sarebbe preferibile mettere il tag “fcsl” nella domanda.

cercheremo di rispondere alle vostre domande nel più breve tempo possibile.

Il progetto “Fabriano città del Software Libero” è una proposta di Luca Ferroni, in elaborazione e non contiene in alcuna parte posizioni del Comune di Fabriano o dell’Assessore al Software Libero.

La proposta è condivisa continuamente con il gruppo PDP e il team beFair, e intende esserlo con soggetti delle reti del software libero e dell’economia solidale nell’interesse di mettere insieme l’esperienza collettiva e definire una via pragmatica per il nuovo sviluppo.

La proposta è da considerarsi nello stato BETA, che nel nostro caso vuol dire pronta per una prima fase di condivisione.

Missione

Sviluppare il territorio fabrianese con tecnologie, metodi e pratiche per una società etica e solidale.

Questo progetto rientra nella progettualità beFair che ne chiarisce il contesto. Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla sua lettura.

Il progetto in poche righe

Rivalutare il tessuto economico e sociale sviluppando le aree strategiche descritte di seguito a partire da un centro per il software libero e per il nuovo sviluppo del territorio che aggreghi

  • la parte professionale che offra servizi di consulenza, sviluppo, facilitazione e operatività per lo sviluppo del territorio alle aziende, alla PA, alle scuole, alle associazioni
  • la parte culturale curata dall'associazionismo che rende viva la struttura e ne fa luogo di aggregazione e stimolo giovanile
  • la parte formativa per creare un vivaio di cervelli nel territorio

Aree strategiche

Cosa si intende per Fabriano città del Software Libero?

  • Cultura: (colore verde): un territorio che conosce la tematica e sa formare individui ed aziende;
  • Messa in rete: (colore giallo): un territorio che sa aggregare e valorizzare le esperienze locali;
  • Attuazione: (colore azzurro): un territorio che sa realizzare soluzioni con software libero come infrastruttura per il tessuto economico e sociale locale. Un territorio che innanzitutto consenta agli abitanti di adottare software libero, e che lo adotti in prima persona;
  • Ricerca e sviluppo (non caratterizzato da un colore specifico perché sottende tutte le altre aree strategiche): un territorio che sa mettersi in gioco per innovarsi, e si incammina sperimentando nuovi percorsi.

La descrizione più ampia di ogni area strategica si ritrova nella progettualità beFair. Ogni obiettivo elencato di seguito è inquadrato in un'area strategica e funzionale al raggiungimento di una o più mete.

Mete

Le mete definiscono l'orizzonte cui il progetto tende. Il loro scopo non è di essere raggiunte in un arco temporale definito, ma definire il punto di arrivo verso cui incamminarsi.

  1. Adozione diffusa e virtuosa di Software Libero nel comune e nelle scuole
  2. Capacità di sviluppo di nuove soluzioni e personalizzazioni
  3. Formazione permanente per il territorio
  4. Naturalizzare e facilitare la pratica della condivisione
  5. valorizzare e trarre valore dalle esperienze di software libero locali e nazionali
  6. Sviluppo dell'interesse e della partecipazione attiva dei giovani
  7. Mettere fine ai meccanismi di lock-in
  8. Favorire processi virtuosi anche in altri ambiti

Obiettivi

Gli obiettivi sono punti verificabili tangibilmente nell'arco temporale del progetto. Ad ogni stadio del progetto è importante poter verificare i risultati raggiunti per ogni obiettivo.

  1. Fornitura: definire criteri per i bandi e procedure di verifica delle forniture IT
  2. Struttura: costituire un centro per il nuovo sviluppo del territorio con specializzazione nel Software Libero e condivisione dei saperi, cui partecipano sia il soggetto professionale demandato a gestire il progetto, sia il soggetto associativo e culturale.
  3. Presenza web: costituire un punto di riferimento online per diffondere le informazioni sul progetto e dare visibilità.
  4. Condivisione: valorizzare il software di proprietà comunale condividendolo con licenze libere
  5. Migrazione: effettuare lo studio, migrare programmi e postazioni per i quali si individuano alternative libere competitive
  6. Spendere meglio: liberare spese inutili da reinvestire. Creare occupazione in questo settore e per questo stesso progetto
  7. Soluzioni: studiare, mettere in rete e sviluppare soluzioni per il territorio in vari ambiti.
  8. Rete: Consolidare i rapporti di rete con le associazioni, aziende, centri di competenza ed altri enti e realtà che si occupano della tematica per introdurre buone pratiche ed avviare progetti insieme.
  9. Informazione: dare sistematica visibilità del percorso nei canali di diffusione e agli eventi che trattano la tematica.
  10. Formazione: avviare un meccanismo di formazione continua in connessione anche con gli enti formativi locali.
  11. Aggregazione: realizzare uno o più laboratori che sia luogo di sperimentazione, aggregazione e formazione su questi temi.
  12. Cultura: riscoprire il termine hacker e valorizzare l'etica che esso sottende

Bilanciamento dei ruoli

Si ritiene fondamentale calare in questo documento la parte relativa al bilanciamento dei ruoli nella progettualità beFair. Il cliente, il fornitore, il comitato etico e solidale, e la comunità

Ogni progetto beFair punta al successo del percorso, che nella progettualità beFair assume maggior valore rispetto al successo del risultato. Senza il successo del percorso non si riuscirà mai a raggiungere il successo del risultato che punta alla soddisfazione e alla sostenibilità nel lungo periodo del cliente.

Per raggiungere il successo del percorso si definisce un metodo che punta ad avvicinare le parti coinvolgendo figure specifiche secondo i vari ruoli. Nello specifico del progetto Fabriano città del Software Libero stiamo parlando del quadro complessivo che implica il coordinamento dello sviluppo territoriale e quindi:

  • L'interesse: il Comune
  • Il lavoro: beFair
  • L'attinenza: il comitato etico e solidale = Comune+beFair + PDP + altri soggetti autorevoli (ad esempio: Assoli)
  • L'aspetto culturale: la comunità, ciò che gira intorno al percorso, amatoriale = il gruppo locale di software libero PDP

Ogni ruolo prevede di privilegiare la rete tra i soggetti. Così deve essere per il fornitore, che ha l'obbligo di entrare in relazione con chi già offre soluzioni simili in modo compatibile, così per il comitato etico e la comunità. Rispetto al cliente la messa in rete può rappresentare una fattorizzazione dei costi e delle problematiche.

Questo è lo schema dei ruoli da osservare nell'impostazione di Fabriano città del Software Libero

Progetto Esecutivo

Il progetto esecutivo per “Fabriano città del Software Libero” è molto complesso da delineare. Esso fa parte di un processo di rete in cui assume un valore fondamentale il successo di percorso che supera il valore del risultato atteso. Questo può sembrare paradossale, ma appare logico quando la rete è ben equilibrata e trasparente, perché il percorso è sotto gli occhi di tutti e in ascolto per eventuali criticità. Di qui il ruolo fondamentale del comitato etico.

Nella stesura di questo progetto esecutivo si sono voluti bilanciare le necessità:

  • infrastruttura: necessaria per poter concretizzare su solide basi
  • motore: necessario per sviluppare il percorso del nuovo sviluppo territoriale
  • sostenibilità: necessaria per garantire l'occupazione di chi ci lavora

I 3 filoni corrispondenti da portare avanti parallelamente sono:

  1. riferimenti: avviare la struttura e i riferimenti web come infrastruttura fisica o virtuale. È prioritario
  2. cervelli e rete: aggregare, formare e dare visibilità continuamente come motore a sostegno del progetto, delle aziende del territorio e del sociale
  3. soluzioni attuabili: offrire soluzioni che consentano la sostenibilità immediata

L'immagine sintetica di questo progetto esecutivo è la seguente:

Per maggiori dettagli sui progetti inclusi come attuabili si faccia riferimento alla pagina: progetti

FASE 1 - ANNO 2013: PREPARAZIONE

Riferimenti

  1. inaugurare il centro per il software libero e il nuovo sviluppo del territorio e realizzare le parti:
    1. sede professionale
    2. sede del PDP
    3. laboratorio dimostrativo dedicato alle scuole
    4. laboratorio di sperimentazione, ricerca&sviluppo, thrashware
    5. sala formazione
  2. avviare i riferimenti web negli spazi del Comune e del PDP
  3. elaborazione criteri per i bandi

I cervelli e la rete

  1. avviare il comitato etico
  2. avviare cicli di formazione rapidi:
    1. programmazione periodica per video educativi e formativi,
    2. vivacità nei laboratori: progetti pilota / progettini, gare, percorsi di training, …
    3. seminari specializzati con interventi da esterni
  3. consolidare i rapporti con:
    1. il tessuto associazionistico del territorio sostenendo il progetto RAGA10
    2. la Rete Dossier Scuola,
    3. la Rete di Economica Etica e Solidale delle Marche,
    4. l'Associazione per il Software Libero,
    5. Italian Linux Society,
    6. Associazione Italiana Imprese Software Libero
  4. dare visiblità del percorso a:
    1. VII conferenza italiana sul Software Libero (CONFSL13)
    2. Didattica aperta 2013
    3. Organizzazione GNU/Linux Day 2013
    4. Sbarco dei GAS 2013
  5. PROGETTAZIONE PROGETTAZIONE PROGETTAZIONE: Di certo nelle reti del Software Libero e dell'Economia Solidale non mancano le professionalità per poter velocizzare il percorso. Questo vuol dire che se si comprende la necessità di ripensare il territorio, e si reperissero fondi a tale scopo, ampliando il numero di professionisti che si occupano del progetto, si potrebbero portare avanti PRATICAMENTE TUTTI i progetti con grande beneficio per il rilancio.

Soluzioni autosostenibili

Si ricorda che i progetti sono riepilogati alla pagina: progetti

  1. CONSULENZA: effettuare consulenze di secondo e terzo livello
  2. ACQUISTI SOLIDALI: portare a regime Gasista Felice per gli acquisti solidali, integrando GAS e produttori fabrianesi nell'installazione esistente e raggiungere il risultato di una installazione regionale del prodotto
  3. SCUOLE: analizzare le esigenze delle scuole del territorio che vorranno partecipare al progetto per pianificare azioni immediate e a lungo termine. Valutando implementazioni di community cloud comunale;
    1. implementazione in via prioritaria per le soluzioni che sono autosostenibili: c'è un'esigenza forte, o fanno risparmiare e richiedono uno sforzo contenuto
  4. MIGRAZIONE PA: effettuare un'analisi dei costi di licenza del Comune e pianificare le fasi di una migrazione graduale con particolare riferimento per gli ambiti attuabili velocemente e con gran risparmio;
    1. implementazione in via prioritaria per le soluzioni autosostenibili: c'è un'esigenza forte, o fanno risparmiare e richiedono uno sforzo contenuto
  5. avviare un'analisi per definire i flussi di lavoro da iniziare ad adottare in preparazione dello sviluppo della Banca del Tempo

FASE 2: 2014 rete

Riferimenti

  1. riferimenti di sviluppo collaborativo per il Comune e le scuole

I cervelli e la rete

  1. nodo territoriale della Rete Dossier Scuola
  2. attività periodica di formazione, relazione con enti di formazione
  3. lancio del MASTER per il SOFTWARE LIBERO
  4. dare evidenza delle risorse impiegate e necessarie per i progetti
  5. dare visiblità del percorso a:
    1. VII conferenza italiana sul Software Libero (CONFSL13)
    2. Didattica aperta 2013
    3. Organizzazione GNU/Linux Day 2014
    4. Sbarco dei GAS 2014
    5. Partecipazione a Debconf / FOSDEM
  6. sviluppo della rete per ambiti tematici:
    • scuola
    • partecipazione dei cittadini
    • infrastrutture IT per lo sviluppo del territorio
    • formazione e condivisione di buone pratiche di economia solidale
    • messa in rete e attivazione di meccanismi virtuosi

Soluzioni autosostenibili

Si ricorda che i progetti sono riepilogati alla pagina: progetti

  1. migrazioni Comune, Scuole
  2. Canali di comunicazione
  3. Banca del tempo
  4. OpenMunicipio per la trasparenza e la partecipazione dei cittadini all'amministrazione della città
  5. Sorgente unica per gli eventi

FASE 3: 2015-2017 per un nuovo territorio: lo SMART LAND (territorio proattivo)

I cervelli e la rete

  1. lancio del FESTIVAL DELLA CULTURA E DEL SOFTWARE LIBERO

Soluzioni autosostenibili

Si ricorda che i progetti sono riepilogati alla pagina: progetti

  1. anagrafica dei soggetti e delle competenze
  2. progetti → software per sviluppare la capacità di progettazione territoriale in rete (JAGOM)
  3. open data
  4. interoperabilità

considerazioni su open data ed interoperabilità dovranno essere necessariamente fatte fin dall'inizio del progetto.

[Struttura] Centro per il software libero e il nuovo sviluppo del territorio

  • Portatori di interesse: pubblica amministrazione, strutture educative, aziende, associazioni, individui
  • Obiettivi perseguiti: struttura, cultura, rete, informazione, formazione, aggregazione, cultura
  • Stato del progetto: costituito il team di base, avvio facilitazione messa in rete dei soggetti del territorio
  • Risultati attesi: punto di riferimento, aggregazione e formazione continua sul territorio. Aggregazione attività professionale e attività associativa culturale
  • Cose da fare: individuare una sede adeguata
  • Costi per il Comune: manutenzione della sede, eventuali costi SIAE, compartecipazione a spese ragionevoli di ospitalità formatori. L'azienda ospitata lo gestirà nell'interesse del progetto senza alcun costo, finché le attività del progetto stesso non genereranno un risparmio tale da consentire la compartecipazione del Comune ad altre spese con parte del risparmio ottenuto. Se si intende mantenere aperto con continuità il centro, al di là della presenza associativa del PDP e delle attività in esso realizzate, è necessario prevedere personale di accoglienza.

Questo è il progetto fondamentale. Sono necessari una struttura e un coordinamento per portare avanti il progetto. Le attività di seguito descritte sono correlate al centro. Nella loro messa in opera si prediligerà, quando possibile, la collaborazione con strutture preesistenti:

  • professionale: il centro è gestito dall'azienda che coordina il progetto;
  • aggregazione: organizzazione di attività/eventi mirati, sede del gruppo PDP, laboratori sperimentali dimostrativo (didattico, avanzato, virtuale,…), proiezione contenuti attinenti anche di intrattenimento;
  • formazione: proiezione video seminari, corsi mirati a sviluppatori, utenti ed aziende (di servizi e di IT in generale a partire dal negozio di computer), tirocini e stage;
  • messa in rete e progettazione: punto di ascolto e valutazione percorsi, supporto alla progettazione, facilitazioni di partnership nel territorio per partecipare a progetti di interesse comune

Questo locale dovrà essere in centro per favorire l'aggregazione.

Personale occupato

Le aree di business del centro:

Note preliminari:

Questa è la previsione del personale che verrà occupato nel centro. Questa è solo un'ipotesi iniziale: per sostenere il territorio sarà necessario nel tempo un numero maggiore di persone e il gruppo crescerà parallelamente alla sostenibilità economica delle persone impiegate. Tuttavia è necessario valutare la prospettiva con le aziende e gli enti di ricerca del territorio prima di individuare il dimensionamento opportuno.

Il centro non deve essere visto solamente nella sua funzionalità di alto centro tecnologico, ma nel metodo della messa in rete e della facilitazione di percorsi territoriali. La rete è molto più tollerante del monopolio. Se nel monopolio cade il monopolista, il sistema muore, nella rete ben fatta tutti i nodi traggono beneficio dagli altri nodi. Per questo sarà necessario una struttura dinamica con forte capacità di adattività e di incentivo di percorsi virtuosi.

  • 1 coordinatore generale
  • 2 direzione commerciale
  • 3 gruppo comunicazione e facilitazione
  • 6 gruppo sviluppo software (di cui 2 senior)
  • 4 gruppo reti e sistemi (di cui 1 senior)
  • 1 segretario
  • 1 responsabile formazione (organizzazione corsi interni ed esterni e convegni)
  • 1 responsabile monitoraggio delle attività

con previsione di frequenza per ricercatori, tirocinanti e stagisti.

Attività economiche

TODO: da ampliare, rimodellare per target

Le attività economiche sono volte al sostegno e ricondizionamento di attività economiche presistenti e allo sviluppo di soluzioni infrastrutturali per il nuovo sviluppo del territorio.

Per chi fa innovazione nel territorio possiamo fare molto: in particolare sulla qualità del software realizzato

  • Assistenza di secondo o terzo livello
  • Corsi per aziende e pubblica amminstrazione e individui
  • Consulenza di secondo e terzo livello
  • Analisi, sviluppo e personalizzazione di soluzioni per il territorio
  • Consulenza su (o verifica) attinenza dei bandi pubblici alle esigenze reali
  • Hosting
  • Facilitazione dei comitati etici e dei percorsi di rete verso il nuovo sviluppo del territorio
  • In generale anche altre attività di messa in rete o operative per lo sviluppo dei territori

Altre attività correlate:

  • Seminari e convegni
  • Gare (contest)
  • Sprint di programmazione
  • Palestra Debian

Locali

Come detto il centro è suddiviso in 3 aree: professionale, formativa e associativa.

Alcuni locali possono essere condivisi tra le aree. E si deve perseguire il massimo riuso di strutture preesistenti nel territorio.

Area professionale

  • Uffici per il personale
  • 3 Laboratori di ricerca applicata:
    • Domotica
    • Software Libero per l'impresa, la PA e la PI
    • Reti e VoIP
  • 1 Server Farm
  • 2 sale riunioni

Area associativa

  • Laboratorio dimostrativo per le scuole
  • Laboratorio sperimentale
  • Spazio libero

Questi laboratori possono essere composti anche da hardware di non ultima generazione.

Area formativa

  • 1 Sala “cinema” per proiezione video
  • 1 Sala libreria con tavolinetti
  • 1 Aula corsi

Ulteriori approfondimenti

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