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ilprogetto

Il progetto beFair è ambizioso, se la strada lunga ti spaventa, non incamminarti per questo progetto, se non credi nel valore dell'utopia, come direzione da intraprendere, convinci te stesso prima di proporre la tua partecipazione

Visione

Sviluppare i territori con tecnologie, metodi e pratiche per una società etica e solidale

Missione

Offriamo strumenti informatici e soluzioni tecnologiche con Software Libero, favorendo strategie di rete per semplificare la vita ed aumentare l'efficacia delle attività.

Progetti

I progetti beFair sono elencati alla pagina progetti. In questo documento è descritta la progettualità beFair che definisce il contesto in cui essi sono inquadrati.

La progettualità beFair è fondamentale per ottenere strumenti utili al fine di sapersi orientare nella lettura di ogni singolo progetto.

Definizioni

Aree strategiche

Le aree strategiche definiscono il contesto orizzontale di ogni attività di beFair. Ogni progetto avviato può toccare una o più aree strategiche.

  1. Cultura: questa area comprende le attività collegate alla sensibilizzazione e formazione sul progetto e sulle opportunità che esso riveste nei vari ambiti. Comprende inoltre la comunicazione per facilitare l'adozione di soluzioni e la condivisione di buone pratiche;
  2. Messa in rete: questa area strategica comprende l'organizzazione del lavoro e la messa in rete di soggetti operanti nello stesso territorio, in territori diversi o di una comunità distribuita su tutto il territorio italiano. Ci sono persone dislocate sul territorio interessate a supportare il cambiamento nei rispettivi territori secondo le loro capacità e disponibilità (si parte dal volontariato). La ricchezza di questa attività è di entrare in contatto con soggetti e reti che già portano avanti questi temi, quindi si tratta di venire loro incontro, offrire il proprio ascolto e le proprie proposte per realizzare insieme uno scenario già sentito da ciascuno, ma mai condiviso in rete;
  3. Attuazione: questa area strategica comprende le azioni attuabili nell'immediato;
  4. Ricerca e sviluppo: questa area strategica comprende le attività collegate alla ricerca e allo sviluppo di nuove soluzioni, che garantiscano un progresso permanente e coerente del progetto e dell'attività economica ad esso attinente.

Nell'ambito delle aree strategiche si definiranno obiettivi specifici in ogni progetto

Portatori di interesse (stakeholders)

Il progetto deve guardare alla società nel suo complesso, altrimenti non riuscirà ad essere una nuova prospettiva.

Ogni portatore di interesse è volutamente messo al plurale perché la logica che sottointende ogni progetto beFair è rivolta alle reti. Sviluppare reti di soggetti è attività strategica per il fine di sviluppare i territori e la loro autonomia

  • Pubbliche amministrazioni
  • Strutture educative
  • Aziende
  • Associazioni
  • Individui

TODO: icona per ogni punto qui sopra

Valori

  • Apertura e confronto
  • Solidarietà
  • Fattibilità
  • Equità
  • Utilità
  • Autonomia
  • Progettualità
  • Rete
  • Musica

Al fine di valorizzare questa serie di valori si applicano determinati criteri e pratiche

Progettualità

beFair si muove con progettualità allo scopo di poter contestualizzare le attività di ogni progetto.

La progettualità beFair si basa sulla definizione di:

Ogni progetto potrà essere rivolto ad uno specifico territorio, ma con la visione di poterlo mettere a sistema e riprodurlo in altri territori, effettuando una industrializzazione di progetto e di processo che possano consentire sostenibilità e lavoro ai partecipanti in beFair. Tale industrializzazione deve sempre vedere al primo posto l'autonomia dei territori, e nello specifico dei soggetti di ogni territorio in modo che gli strumenti possano:

  • sia favorire buone pratiche
  • sia scongiurare cattive pratiche
  • sia, soprattutto, adattarsi alle pratiche esistenti ed evolversi gradualmente con il territorio stesso

Tale evoluzione è facilitata ogni volta che si mette a sistema una attività poiché viene stimolato un confronto che deve necessariamente portare ad una decisione su situazioni e problemi contingenti.

Metodo per ogni progetto

  1. definizione delle mete
  2. definizione degli obiettivi specifici inquadrati nelle aree strategiche
  3. cura di 4 aspetti
  4. bilanciamento dei ruoli: interesse, lavoro, l'attinenza, la cultura

Cura di 4 aspetti

La realizzazione di ogni progetto tocca i 4 aspetti ideati per il progetto JAGOM:

  • Comunicazione: dare visibilità a quanto si sta facendo e quanto si è fatto
  • Organizzazione: poter pianificare e progettare, poter strutturare le risorse umane e materiali
  • Operatività: portare avanti l'attività di tutti i giorni verso il fine condiviso
  • Evoluzione: verificare quanto si è fatto in passato per poter migliorare il futuro

Bilanciamento dei ruoli

Il cliente, il fornitore, il comitato etico e solidale, e la community

Ogni progetto beFair punta al successo del percorso, che nella progettualità beFair assume maggior valore rispetto al successo del risultato. Senza il successo del percorso non si riuscirà mai a raggiungere il successo del risultato che punta alla soddisfazione e alla sostenibilità nel lungo periodo del cliente.

Per raggiungere il successo del percorso si definisce un metodo che punta ad avvicinare le parti coinvolgendo figure specifiche secondo i vari ruoli:

  • L'interesse: il cliente
  • Il lavoro: beFair - il fornitore
  • L'attinenza: il comitato etico e solidale di cui fanno parte cliente e fornitore e altri soggetti autorevoli a garanzia che il percorso non devii dalle premesse iniziali
  • L'aspetto culturale: la comunità, ciò che gira intorno al percorso, aspetti di sensibilizzazione e di valori, di cultura, del perché si fanno le cose in un certo modo. Curato da volontari che nel territorio si spendono sulla tematica o semplicemente interessati

Ogni ruolo prevede di privilegiare la rete tra i soggetti. Così deve essere per il fornitore, che ha l'obbligo di entrare in relazione con chi già offre soluzioni simili in modo compatibile, così per il comitato etico e la comunità. Rispetto al cliente la messa in rete può rappresentare una fattorizzazione dei costi e delle problematiche.

Questo è lo schema dei ruoli da osservare nell'impostazione dei progetti beFair

Questi 2 esempi di progetti in cui sono stati già proposti tali schemi

Fabriano città del Software Libero

Rete locale per il Dossier Scuola

Radici: reti di Economia Solidale e Software Libero

In accezione più ampia il contesto di appartenenza è quello delle:

  • reti dell'economia solidale
  • reti del software libero

ed è infatti in queste reti che sono le sue radici, ed è in esse che intende continuare a partecipare, continuare a confrontarsi, valorizzando se stessa e le reti stesse, valutando di volta in volta strade pragmatiche che puntino ad una visione di società ad esse compatibile.

Per questo si ritiene necessario rapportare la progettualità beFair alle suddette reti e si propongono alcuni documenti fondanti nella sezione apposita.

Mantenere come riferimento e nelle relazioni (reali) questi due importanti movimenti, molto ampi e molto sfaccettati, sarà garanzia che beFair non devi dagli scopi iniziali che si prefigge.

La cooperativa

Soci

I soci della cooperativa si declinano in 3 tipi:

  • soci lavoratori: i soci attivi;
  • soci sovventori: i soci che sganciano i soldi :) perché credono nel progetto. E ottengono per questo (perché dimostrano coi fatti di credere nel progetto) anche facilitazioni;
  • soci ordinari: io li avrei chiamati soci collaboratori solidali, ma per legge non si può. Questi sono soci che collaborano con i fatti, secondo la loro specificità all'attività della cooperativa. Qui rientrano:
    • produttori
    • associazioni
    • altri soggetti collettivi non sovventori

Lo strumento che dirime il rapporto di ogni socio con la cooperativa è un patto di solidarietà che declina come i criteri vengono messi in pratica tra le parti. Perché l'etica si esplica tra le parti.

La cooperativa stessa firma un patto di solidarietà auspicabilmente con il territorio = Distretto di economia solidale di Fabriano, o altrimenti con la Rete di Economia Etica e Solidale delle Marche o altre Reti (Res) regionali ed eventualmente nazionali ed internazionali

Organi della cooperativa

  • assemblea dei soci: si sa;
  • consiglio di amministrazione: attività
    • delibera ammissione e recesso dei soci, su questo ci rapporteremo ai criteri e al patto;
    • predispone il bilancio;
    • gestione società: “aprire conto corrente…”, “prendere un cliente…”;
    • tenere i rapporti con le banche, con la pa, le firme, ecc. ecc.
  • presidente
  • comitato etico: questo è da chiedere, non so se la legge lo prevede, o come è possibile farcelo rientrare. Per noi è fondamentale perché è quello che determina l'attinenza ai criteri. O forse è l'assemblea dei soci? Io preferirei di no, perché è fondamentale che chi sta nel comitato etico DECIDA di starci, e non che ci sia “di fatto”, solo perché ha una etichetta.

Attività

Questo punto è molto importante, perché va messo anche nello Statuto. Abbozzo, ma questo sarà il risultato di quanto descritto in tutto il documento.

Le cooperativa può svolgere tutte le attività rivolte allo sviluppo dei territori al fine di promuovere la consapevolezza e l'autonomia degli stessi. La base per sviluppare un territorio consiste nello sviluppare l'economia solidale, e quindi la fattibilità economica e la facilitazione e la maturazione delle relazioni secondo un metodo che garantisce la sostenibilità di tutti gli attori presenti nel territorio purché si impegnino ad aderire al metodo. In generale:

  • Offerta di servizi e strumenti informatici, individuazione di soluzioni tecnologiche1)
  • Corsi di formazione2)
  • Supporto ai produttori locali per poter applicare pratiche di economia solidale, raggiungere un'offerta equa, definire indicatori, utilizzare strumenti3)
  • Organizzazione di incontri per la condivisione e la messa a sistema di buone pratiche
  • Individuazione e coordinamento necessità logistiche

Nello specifico le attività sono elencate nell'apposita pagina.

Altre informazioni utili, alcune da verificare

  • Sede: può cambiare comodamente dopo la costituzione se all'interno del Comune di Fabriano
  • ho chiesto di essere contattato dal progetto THE HUB the-hub.net mi sembra. Proviamo a seguirlo, qualcuno può fare da referente? Il centro potrebbe essere l'hub fabrianese;
  • per partecipare a vari bandi si deve avere almeno un bilancio chiuso, quindi potrebbe essere strategico aprire prima della fine dell'anno
  • alla prima assemblea si definiscono eventuali compensi per il consiglio di amministrazione
1)
soluzioni
2)
cultura
3)
messa in rete
ilprogetto.txt · Last modified: 2014/10/28 11:28 by 127.0.0.1