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presentazione_italiacamp

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 ====== Presentazione preparata per il concorso ItaliaCamp ====== ====== Presentazione preparata per il concorso ItaliaCamp ======
  
-Presentazione del progetto al concorso di idee promosso da ItaliaCamp – per la messa in rete di idee ed opportunità+Presentazione del progetto al concorso di idee promosso da ItaliaCamp – per la messa in rete di idee opportunità
  
 Questa proposta è interamente pubblicata alla pagina di riferimento http://www.befair.it/doc/doku.php?id=presentazione_italiacamp Questa proposta è interamente pubblicata alla pagina di riferimento http://www.befair.it/doc/doku.php?id=presentazione_italiacamp
  
-====== beFair - sostenere i territori per passione ed un'equa retribuzione [beta] ======+====== beFair - sostenere i territori per passione un'equa retribuzione [beta] ======
  
  
 ===== Cosa si intende realizzare? (Sintesi dell'idea) ===== ===== Cosa si intende realizzare? (Sintesi dell'idea) =====
  
-Partire con un "Luogo" per lo sviluppo dei territori con metodi e tecnologie per realizzare una società sostenibile. +Partire con un centro per lo sviluppo dei territori con metodi e tecnologie per una società sostenibile. Questo vuol dire un centro per avviare il lavoro di rete con il metodo delle reti e con i criteri delle reti, in cui nessuno comanda, ma ognuno è riconosciuto rispetto al valore che apporta all'interesse comune. Che è il bene del territorio. Questo centro per lo sviluppo, basilare per la prospettiva di "Fabriano città del software libero e delle reti di collaborazione solidale", si occupa dei SOGGETTI che compongono la città: individui, aziende, associazioni, strutture educative e pubblica amministrazione. Ed effettua continua attività di ANALISI per individuare le radici dei problemi e saperne determinare la priorità. Per poi sviluppare le soluzioni secondo i 3 assi portanti: CULTURA per conoscere i temi, i metodi, gli strumenti e le pratiche delle reti di economia etica e solidale, per formare i soggetti e dare tutti gli strumenti per autoformarsi e sviluppare le proprie capacità; MESSA IN RETE per aggregare e valorizzare quanto di esistente nel territorio già si fa ed evolvere insieme massimizzando la capacità di condivisione delle idee e quindi di crescita reciproca; ATTUAZIONE sviluppare strumenti per il territorio, non solo di software libero che pur rimane la specializzazione fondante, ma altre attività lavorative utili allo sviluppo del territorio con l'obiettivo di lanciare altre realtà aziendali che possano connotarsi nei settori di competenza.
  
-Ridare fondamento e realtà attuativa a valori come la **Solidarietà** e la **Democrazia partecipativa** dal basso, che l 'attuale tentativo di Globalizzazione dell' Oligarchia dominante, fatta di Banche senza scrupoli, Multinazionali e Politici complici, hanno confutato in questi anni, realizzando di fatto una mercificazione a tutti i livelli di diritti e persone, sottoponendo quest' ultime a gli umori di un mercato monopolistico a parvenza democratica, che in realtà si adopera appunto per gli interessi di pochi a scapito del 99% delle popolazioni del mondo delle risorse globali e dell' ambiente, trasformando inoltre nelle economie occidentali ed europee in particolare, una crisi privata delle Banche, in crisi del debito pubblico degli Stati Sovrani, che stanno adoperando come clava per smantellare lo stato sociale, seminando in maniera ricattatoria, con il pensiero unico del non c'è altra soluzione paura e sconcerto. 
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-==== Metodi e Tecnologie ==== 
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-Per far fronte a tutto questo ci proponiamo di realizzare principalmente dei "Luoghi" per avviare il lavoro di rete con il metodo delle reti e con i criteri delle reti, in cui cioè nessun nodo è accentratore di comando, ma dove ognuno è invece riconosciuto rispetto al valore che apporta nell'interesse comune, che è il **"bene comune"** di ciascun territorio.  
- 
-Questo progetto nasce e si verifica continuamente con criteri, metodi e strumenti delle reti del software libero e delle reti di economia etica e solidale, in cui nessuno, da o ha ricette risolutorie e che per questo può essere definito come un "percorso", un metodo cioè che come tale è parte integrante del progetto. 
-Come nelle reti infatti, la partecipazione è sostanza della soluzione e non c'è soluzione senza partecipazione.  
-Questo accade in Internet, con il web 2.0 e successivi e prende rispettivamente i nomi di //request for comment// o //perpetual beta//. 
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-**La condivisione delle idee** con cui maturare soluzioni condivise è perciò la vera ricchezza e metodo: più la condividiamo e più cresce per tutti. Sul valore delle idee George Bernard Shaw diceva: “Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela ciascuno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee”. Il software è un'idea, come una ricetta di cucina è una sequenza operativa che risolve un problema, condividere software è una ricchezza. E questo oggi è realizzabile ed economicamente sostenibile grazie ai criteri del Software Libero. Le reti sono sistemi in cui tutti i nodi possono partecipare rispettando determinati criteri e contribuiscono a migliorare il funzionamento del sistema complessivo. Internet ne è la dimostrazione. Per capire il valore di Internet oggi si può leggere la posizione dell'Internet Governance Forum Italia nel documento che ne descrive i principi fondamentali e basti pensare che è stata candidata per ben 2 volte al premio Nobel per la pace. 
- 
-Su questo valore incontrovertibile che la **libera condivisione delle idee** e **le reti** di tutti i generi portano alla società odierna, si fonda il "Luogo" per il software libero ed il nuovo sviluppo del territorio.  
- 
-Il Luogo quindi potrebbe assumere la connotazione di un HUB (progetto http://www.the-hub.net),questo è per ora ancora in fase di valutazione, come nel progetto “THE HUB”, l'intenzione sarebbe quella di contaminare i territori riproducendo il modo di agire del software libero per il nuovo sviluppo del territorio e la facilitazione del percorso verso  Distretti di Economia Solidale (Des) in più territori italiani ed esteri che ne accoglieranno la proposta. 
- 
-L'individuazione dei territori deve essere fatta oltre che da effettive spinte aggregative dal basso motivate da particolari condizioni strutturali geografiche e storico-culturali anche in collaborazione con le Reti Res ( Reti dell' economia etica e solidale) o soggetti che abbiano equivalente attinenza ai criteri suddeti ed esperienza diretta sul campo nei territori di loro competenza. 
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-Questo tipo di "Luogo" si intende in particolare  iniziare a crearlo come  un **esempio concreto** di quanto si diceva, con il progetto di **"Fabriano città del software libero e delle reti di collaborazione solidale"**, che si occuperà dei SOGGETTI che compongono il territorio di questa città: 
-  * individui 
-  * aziende 
-  * associazioni, rappresentanze sindacali e politiche 
-  * strutture educative, 
-  * pubblica amministrazione; 
-effettuando una continua attività di ANALISI per individuare le radici dei problemi e poterne determinare le priorità con cui poi svilupparne le soluzioni secondo questi 3 assi portanti che rappresentano la sintesi dei metodi e degli approcci sopra illustrati:    
-  * **CULTURA** per conoscere i temi,i metodi gli strumenti e le pratiche delle reti di economia etica e   solidale, per formare i soggetti e dare tutti gli strumenti per autoformarsi e sviluppare le proprie capacità;  
-  * **MESSA IN RETE** per aggregare e valorizzare quanto di esistente nel territorio già si fa ed evolvere insieme massimizzando la capacità di condivisione delle idee e quindi di crescita reciproca;  
-  * **ATTUAZIONE** sviluppare strumenti per il territorio, non solo di software libero che pur rimane la specializzazione fondante, ma anche altre attività lavorative utili allo sviluppo del territorio, con l'obiettivo di lanciare eventuali altre realtà aziendali che possano connotarsi nei propri settori di competenza. 
 ===== Dettagli ===== ===== Dettagli =====
  
-Prima di descriverne i dettagli è importante illustrarne i ruoli:  +Questo progetto nasce e si verifica continuamente con criterimetodi strumenti delle reti del software libero e della rete di economia etica e solidale. Questo progetto è un percorsoe il percorso fa parte del progetto. 
-  *  proponente del progetto: Luca Ferroni;  +Come nelle reti la partecipazione è sostanza della soluzione. E non c'è soluzione senza partecipazione. Questo accade in Internet, questo accade nel web 2.0 successivi. Prende rispettivamente i nomi di //request for comment// o //perpetual beta//.
-  *  gruppi partner: beFair (ora gruppo informalepoi cooperativa) PDP Free Software User Group (gruppo locale di software libero);  +
-  *  enti ed associazioni a cui è stata proposta la partnershipancora in fase di loro valutazione:  +
-     * Comune di Fabriano +
-     * Rete di Economia Etica Solidale delle Marche (Rees Marche).+
  
-Fabriano è un polo industriale che ha subito le stesse ripercussioni che subisce un sistema centralizzato in caso di crollo del nodo centraleche in questo caso è il settore economico dell'elettrodomestico,in cui tutti gli attori economici collegati, il cosiddetto “indotto”, sono infatti crollati con esso.  +Prima di descriverne i dettagli è fondamentale chiarire i ruoli: * proponente del progetto: Luca Ferroni; * gruppi partner: beFair (ora gruppo informalepoi cooperativa) e PDP Free Software User Group (gruppo locale di software libero); * gruppi cui è stata proposta la partnership, in fase di valutazione:  Comune di Fabriano e Rete di Economia Etica e Solidale delle Marche.
  
-Gli autori di questo progetto ne sono in particolar modo consapevoli dato il loro vissuto territoriale e la conoscenza approfondita delle reti telematiche.+Fabriano è un polo industriale che ha subito le stesse ripercussioni che subisce un sistema centralizzato in caso di crollo del nodo centrale, che in questo caso è il settore economico dell'elettrodomestico. Tutti gli attori economici afferenti al cosiddetto “indotto” sono crollati con esso.  Gli autori di questo progetto ne sono in particolar modo consapevoli dato il vissuto territoriale e la conoscenza approfondita delle reti telematiche
 +Il centro è la dimostrazione che oggi abbiamo tutta la cultura e gli strumenti per realizzare un sistema economico basato sulle reti di collaborazione solidale in cui tutti i soggetti vincono. Perché nessuno opprime gli altri e tutti contribuiscono alla ricchezza del sistema. Si ottiene così il "//bem viver//" della popolazione che intende partecipare. 
 +Come poter risollevare il territorio?  
 +Valorizzando la condivisione delle idee e i criteri delle reti. La **condivisione delle idee** è una ricchezza: più la condividiamo e più cresce per tutti. Sul valore delle idee George Bernard Shaw diceva: “Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela ciascuno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee”. Il software è un'idea, come una ricetta di cucina è una sequenza operativa che risolve un problema, condividere software è una ricchezza. E questo oggi è realizzabile ed economicamente sostenibile grazie ai criteri del Software Libero. Le **reti** sono sistemi in cui tutti i nodi possono partecipare rispettando determinati criteri e contribuiscono a migliorare il funzionamento del sistema complessivo. Internet ne è la dimostrazione. Per capire il valore di Internet oggi si può leggere la posizione dell'Internet Governance Forum Italia nel documento che ne descrive i principi fondamentali e basti pensare che è stata candidata per ben 2 volte al premio Nobel per la pace.
  
-Questo progetto si propone di dimostrare che oggi abbiamo tutta la cultura gli strumenti necessari per realizzare un sistema economico basato sulle reti di collaborazione solidale in cui tutti i soggetti vincono, perché nessuno è centrale ma tutti i partecipanti essendo semplici nodi contribuiscono alla ricchezza del sistema e non risentono dell' eventuale caduta di un singolo nodo che per qualsiasi motivo non dovesse più risultare funzionale al sistema stessoottenendo così il "//bem viver//" del territorio che attivamente vi partecipa. +Basandosi sul valore incontrovertibile che la libera condivisione delle idee le reti di tutti i generi portano alla società odiernasi fonda il centro per il software libero ed il nuovo sviluppo del territorio.
- +
-**Come poter risollevare il territorio valorizzando la condivisione delle idee e i criteri delle reti?** +
-  +
-Se rispettiamo i criteri delle reti,  che abbiamo enunciato in precedenza avremo tutti gli strumenti necessari per sviluppare i 3 assi della nuova città di Fabriano, e più in generale di tutti i territori che così come abbiamo già detto in generale, anche nel particolare di questo progetto sono:+
  
 +Grazie alle Reti di Economia Etica e Solidale (di seguito REES), se rispettiamo i criteri delle reti, abbiamo tutti gli strumenti necessari a sviluppare i 3 assi della nuova città di Fabriano, e più in generale di tutti i territori (nelle REES “Distretti di Economia Solidale”). Essi sono:
   * a. **CULTURA** per poggiare i SOGGETTI su solide **fondamenta**;   * a. **CULTURA** per poggiare i SOGGETTI su solide **fondamenta**;
   * b. **MESSA IN RETE** per creare le **strade** tra i SOGGETTI della città e rendere facile l'incontro;   * b. **MESSA IN RETE** per creare le **strade** tra i SOGGETTI della città e rendere facile l'incontro;
-  * c. **ATTUAZIONE** per implementare **soluzioni** funzionali ai SOGGETTI ("palazzi accoglienti e ospitali"); +  * c. **ATTUAZIONE** per implementare **soluzioni** funzionali ai SOGGETTI ("palazzi accoglienti e ospitali");
- +
-Il Luogo nello specifico si propone di "vendere"((mettere a disposizione dietro equo compenso)) il tempo dei propri esperti per facilitare percorsi territoriali attraverso attività di:+
  
 +Il centro vende il tempo dei propri esperti per facilitare percorsi territoriali attraverso attività di:
   * formazione di tutti gli attori affinché le buone pratiche possano contaminare il territorio;   * formazione di tutti gli attori affinché le buone pratiche possano contaminare il territorio;
   * facilitazione dei tavoli distrettuali, dei soggetti, o di progetti specifici;   * facilitazione dei tavoli distrettuali, dei soggetti, o di progetti specifici;
-  * sviluppo software libero per potenziare comunicazione, organizzazione, operatività ed evoluzione negli ambiti di     +  * sviluppo software libero per potenziare comunicazione, organizzazione, operatività ed evoluzione negli ambiti: consolidamento della rete tra i soggetti, sostegno all'educazione((agganciandosi anche al piano “scuola digitale”)), trasparenza, indicatori e valorizzazione del lavoro, partecipazione, aggregazione della domanda e dell'offerta etica e solidale((produttori locali, agricoltura rispettosa del territorio, gruppi di acquisto solidale...)), spinta all'innovazione sostenibile anche tramite la diffusione degli open data documentati, diffusione coordinata degli eventi sul territorio, semplificazione della gestione della casa, domotica e accessibilità per tutte le categorie di soggetti. Tutte queste attività sono realizzabili oggi con strumenti di software libero già sviluppatimigliorabili o in parte da sviluppare integrando molteplici soluzioni esistenti; 
-     sostegno all'educazione((agganciandosi anche al piano “scuola digitale”)),   +  * progettazione e supporto alla progettazione;
-     indicatori e valorizzazione del lavoro,  +
-     spinta all'innovazione sostenibile anche tramite la diffusione degli open data documentati,  +
-     diffusione coordinata degli eventi sul territorio,  +
-     semplificazione della gestione della casa,  +
-     domotica e accessibilità per tutte le categorie di soggetti, +
-     * progettazione e supporto alla progettazione+
-     * consolidamento della rete tra i soggetti e quindi: +
-       * partecipazione, +
-       * trasparenza, +
-       * aggregazione della domanda e dell'offerta etica e solidale((produttori locali, agricoltura rispettosa del territorio, gruppi di acquisto solidale...)),  +
- +
  
-Tutte queste attività sono realizzabili oggi con strumenti di software libero già sviluppati, migliorabili o in parte da sviluppare integrando molteplici soluzioni esistenti +Il centro potrebbe assumere la connotazione di un HUB (progetto http://www.the-hub.net). Questo è in fase di valutazioneCome nel progetto “THE HUB”, l'intenzione è di contaminare i territori. Quindi di riprodurre la pratica del centro per il software libero e il nuovo sviluppo del territorio per la facilitazione del percorso verso il Distretto di Economia Solidale in più territori italiani ed esteri che ne accoglieranno la proposta. 
-  +L'individuazione dei territori deve essere fatta in collaborazione con la Rete di Economia Etica Solidale delle Marche o soggetto che abbia equivalente attinenza ai criteri ed esperienza sul campo.
-La strategia è di valorizzare le buone pratiche dei territori che hanno avviato percorsi sperimentali verso i Distretti di Economia Solidale e focalizzarsi sui minimi requisiti necessari affinché siano sempre le persone a concordare ed approvare le regole, e non le regole a determinare la schiavitù delle persone.+
  
-La Trasparenza implica la libera partecipazione e possibilità di decisione sulle scelte economiche politico-organizzative di una collettività rappresentativa di un territorioper questo è fondamentale definire partner del progetto che siano rappresentativi di DOMANDA, OFFERTA e CRITERI.  +===== Come? (Modalità di realizzazione) ===== 
-La domanda e l'offerta si incontrano nel contesto dei criteri. In questo caso:    + 
-  * il Comune è partner rappresentativo del territorio, la domanda; +Bisogna chiedersi innanzitutto: “chi può realizzarlo oggi?”: le reti. Le reti vissute dall'interno, perché le reti di economia etica solidale (o reti di collaborazione solidale) puntano la propria ricchezza sul percorso fatto insieme. 
-  * la cooperativa beFair è rappresentativa della parte professionale, l'offerta; + 
-  * PDP Free Software User Group è il gruppo locale che rappresenta i criteri del software libero;  +È per questo che questo percorso non ha nessuna paura della trasparenza: esso non è espressione di una sensibilità di un individuoma dai criteri delle reti. In questo caso quelli delle reti di economia etica e solidale, e delle reti del software libero; e non avrebbe senso se non venissero rispettati i criteri che tali reti promuovono, o se ne venisse negata la possibilità di parteciparvi a chiunque dimostrasse con i fatti (= con la propria testimonianza), di rispettarne i criteri. 
-  * la Rete di Economia Etica e Solidale delle Marche rappresenta i criteri dell'economia solidale.+ 
 +La soluzione è di valorizzare le buone pratiche dei territori che hanno avviato percorsi sperimentali verso i Distretti di Economia Solidale e focalizzarsi sui minimi requisiti necessari affinché siano sempre le persone libere a concordare e approvare le regole, e non le regole a determinare la schiavitù delle persone. 
 + 
 +Prima di partire è fondamentale definire partner di progetto che siano rappresentativi di DOMANDA, OFFERTA e CRITERI. La domanda e l'offerta si incontrano nel contesto dei criteri. In questo caso: il Comune è partner rappresentativo del territorio, la domanda; la cooperativa beFair è rappresentativa della parte professionale, l'offerta; PDP Free Software User Group è il gruppo locale che rappresenta i criteri del software libero; la Rete di Economia Etica e Solidale delle Marche rappresenta i criteri dell'economia solidale.
  
 I partner di progetto debbono attuare le seguenti azioni rimanendo sempre aperti a commenti da parte di altri soggetti autorevoli delle reti: I partner di progetto debbono attuare le seguenti azioni rimanendo sempre aperti a commenti da parte di altri soggetti autorevoli delle reti:
-  * a. definire un **LUOGO** di riferimento, che poi si declina in luogo **FISICO**, la sede, e in luogo **VIRTUALE** (presenza web: riferimento culturale, community, soluzioni). Il Luogo deve essere luogo di riferimento degli ambiti della società riassunti in PROFESSIONALE, ASSOCIATIVO, FORMATIVO. La parte PROFESSIONALE (beFair) si occupa di facilitare tutte le attività che richiedono un risultato di qualità determinata in tempi definiti (detto “commitment”). La parte ASSOCIATIVA (PDP) facilita l'aggregazione, la capacità e l'autoformazione dei giovani. La parte FORMATIVA, gestita in collaborazione tra beFair e PDP, si occupa di promuovere la cultura con corsi, seminari e convegni;+  * a. definire un **LUOGO** di riferimento. Il centro. Che poi si declina in luogo **FISICO**, la sede, e in luogo **VIRTUALE** (presenza web: riferimento culturale, community, soluzioni). Il centro deve essere luogo di riferimento degli ambiti della società riassunti in PROFESSIONALE, ASSOCIATIVO, FORMATIVO. La parte PROFESSIONALE (beFair) si occupa di facilitare tutte le attività che richiedono un risultato di qualità determinata in tempi definiti (detto “commitment”). La parte ASSOCIATIVA (PDP) facilita l'aggregazione, la capacità e l'autoformazione dei giovani. La parte FORMATIVA, gestita in collaborazione tra beFair e PDP, si occupa di promuovere la cultura con corsi, seminari e convegni;
   * b. impegnarsi di fronte alla rete a rispettare dei **CRITERI**. Per fare questo è fondamentale aggregare partner riconosciuti autorevoli e garanti, per loro parte, dei criteri delle reti e rendere pubblici i documenti che esplicitano l'impegno dei soggetti. Nelle REES tali documenti si chiamano “patti di solidarietà” e la loro caratteristica principale è di essere scritti nel rispetto delle sensibilità dei soggetti che la firmano, così come ogni contesto ha una sua propria etica. Il percorso che si sta facilitando invita la Pubblica Amministrazione locale a siglare tale patto territoriale verso le reti (nelle REES il patto è la “Carta del Distretto di Economia Solidale”). Partire dalla Pubblica Amministrazione significa partire dal riferimento rappresentativo trasversale del territorio. Tutti i patti verranno poi siglati tra i soggetti interessati prendendo come riferimento il patto di solidarietà territoriale;   * b. impegnarsi di fronte alla rete a rispettare dei **CRITERI**. Per fare questo è fondamentale aggregare partner riconosciuti autorevoli e garanti, per loro parte, dei criteri delle reti e rendere pubblici i documenti che esplicitano l'impegno dei soggetti. Nelle REES tali documenti si chiamano “patti di solidarietà” e la loro caratteristica principale è di essere scritti nel rispetto delle sensibilità dei soggetti che la firmano, così come ogni contesto ha una sua propria etica. Il percorso che si sta facilitando invita la Pubblica Amministrazione locale a siglare tale patto territoriale verso le reti (nelle REES il patto è la “Carta del Distretto di Economia Solidale”). Partire dalla Pubblica Amministrazione significa partire dal riferimento rappresentativo trasversale del territorio. Tutti i patti verranno poi siglati tra i soggetti interessati prendendo come riferimento il patto di solidarietà territoriale;
   * c. definire un **COMITATO ETICO** composto dai principali soggetti attivi e coinvolti direttamente nel progetto (beFair, PDP, Comune di Fabriano, REES Marche) e da altre/i persone/soggetti coinvolti nella che abbiano un interesse (GAS, produttori, associazioni, scuole,ecc.). Esso concorda le AREE STRATEGICHE, le METE, gli OBIETTIVI, i PROGETTI e i RISULTATI ATTESI. Nelle REES tale comitato prende il nome di “Tavolo del Distretto di Economia Solidale”;il comitato etico prende le decisioni con il metodo del consenso (= soddisfazione di tutti i membri) ed è l'organo che può mettere in discussione i criteri se non rispondenti agli interessi dei soggetti coinvolti dal progetto;   * c. definire un **COMITATO ETICO** composto dai principali soggetti attivi e coinvolti direttamente nel progetto (beFair, PDP, Comune di Fabriano, REES Marche) e da altre/i persone/soggetti coinvolti nella che abbiano un interesse (GAS, produttori, associazioni, scuole,ecc.). Esso concorda le AREE STRATEGICHE, le METE, gli OBIETTIVI, i PROGETTI e i RISULTATI ATTESI. Nelle REES tale comitato prende il nome di “Tavolo del Distretto di Economia Solidale”;il comitato etico prende le decisioni con il metodo del consenso (= soddisfazione di tutti i membri) ed è l'organo che può mettere in discussione i criteri se non rispondenti agli interessi dei soggetti coinvolti dal progetto;
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   * e. **INCONTRARSI** periodicamente per **VERIFICARE** oggettivamente (nella massima trasparenza e serenità) i risultati raggiunti. Considerare sempre che il successo è nel percorso e non nel risultato. Come è naturale per i camminatori di montagna: è un rischio più alto quello di arrivare più tardi ad una cima, o di sbagliare strada? Per non sbagliare strada è fondamentale incontrarsi e confrontarsi perché da solo, potrei non avere la mappa, o non saperla leggere, o non accorgermi che la tengo al contrario, o non vedere un ostacolo;   * e. **INCONTRARSI** periodicamente per **VERIFICARE** oggettivamente (nella massima trasparenza e serenità) i risultati raggiunti. Considerare sempre che il successo è nel percorso e non nel risultato. Come è naturale per i camminatori di montagna: è un rischio più alto quello di arrivare più tardi ad una cima, o di sbagliare strada? Per non sbagliare strada è fondamentale incontrarsi e confrontarsi perché da solo, potrei non avere la mappa, o non saperla leggere, o non accorgermi che la tengo al contrario, o non vedere un ostacolo;
  
 +===== Dove? (Luogo di realizzazione) =====
  
- +Il centro che si sta proponendo è da fare a Fabriano, in provincia di Ancona, ma il progetto beFair si propone di gettare un seme in ogni territorio. La definizione di territorio si identificherà in collaborazione con la Rete di Economia Etica e Solidale delle Marche e gli altri partner del comitato etico.
  
 ===== In quanto tempo? (tempistica prevista per la realizzazione e descrizione delle eventuali fasi attuative) ===== ===== In quanto tempo? (tempistica prevista per la realizzazione e descrizione delle eventuali fasi attuative) =====
presentazione_italiacamp.1353516952.txt.gz · Last modified: 2014/10/28 11:28 (external edit)